GISELLE | Ballet Palais Garnier di Parigi

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Giselle è un balletto classico-romantico.

Considerato come il simbolo del balletto classico e romantico Giselle nacque dall'idea di Théophile Gautier, un romanziere francese, e venne poi musicato, non appena il libretto fu finito, da Adolphe-Charles Adam, uno tra i più celebri compositori di musiche per balletto. La coreografia fu affidata a Jean Coralli, anche se i passi dei primi ballerini erano stati curati da Jules Perrot.

Il Soggetto
Il balletto si compone in due atti: il primo riguarda la vicenda di Giselle che culmina nella sua morte; il secondo atto invece riguarda la leggenda delle Villi e l'amore di Giselle per Albrecht che culmina nella volontà di salvargli la vita, anche se questo è stato la principale causa della sua morte.

Atto I
In un villaggio nella Renania del Medioevo durante la vendemmia, appare una giovane contadina, Giselle, che vive in una vicina casetta con sua madre Berthe. Ella adora ballare e darebbe la vita per questa sua passione. Entra in scena un giovane vestito da popolano, Loys, che abita nei pressi ma che in realtà è il principe di Slesia, Albrecht. Giselle, che ignora le sue nobili origini, in un primo momento titubante, accetta poi la corte del giovane, di cui si innamora. Giselle e Albrecht danzano gioiosamente nonostante i continui richiami della madre di lei, che l'ammonisce per le sue precarie condizioni di salute e perché lei è ossessionata dalla leggenda delle Willi e diffida istintivamente di Loys temendo di vedere un giorno la figlia trasformata in una Willi. I giovani innamorati affidano il destino del loro amore allo sfogliare di una margherita che si rivela un presagio negativo. Wilfred, amico del principe, tenta invano di dissuaderlo dal continuare questa storia con la giovane contadina. Entra in scena Hilarion il guardiacaccia, geloso di Giselle, che nota furtivamente il mantello del giovane sconosciuto e la sua spada con uno stemma. In lontananza, il suono di un corno annuncia una battuta di caccia. Arriva la corte, impegnata nella battuta, che entra nel villaggio per trovare ristoro. Tra i vari componenti di questa, c'è anche la promessa sposa di Albrecht, la principessa Bathilde con suo padre il Duca di Curlandia. Giselle offre loro del vino e Bathilde, impressionata dal candore, dalla innocenza e dalla dolcezza della giovane contadina, le fa dono del suo medaglione. Hilarion si aggira intanto furtivamente osservando Loys inquieto e preoccupato. Questo conferma i suoi sospetti. Il rivale in amore, accecato dalla gelosia, smaschera allora il principe davanti a tutti, mostrando la spada con lo stemma. Giselle, perdutamente innamorata, prende nella disperazione la spada di Albrecht per uccidersi, ma poi impazzisce e muore per il dolore in conseguenza del suo debole cuore tra gli sguardi inorriditi dei presenti e lo strazio della madre.

Atto II
Il secondo atto si svolge in una radura illuminata dalla luna nei pressi della tomba di Giselle. Hilarion è sconvolto dal rimorso per la morte di Giselle e si reca presso la sua tomba, nelle vicinanze vi sono i suoi amici che cercano di distorglierlo e portarlo via. Ad un tratto sentono intorno a loro una presenza irreale e, spaventati, fuggono. Entrano in scena Myrtha, l'implacabile regina delle Villi e le sue discepole. Giselle è convocata dalla sua tomba e accolta da Myrtha e dalle creature soprannaturali, danzando con esse. Hilarion è intanto inseguito dalle Villi che lo costringono a danzare fino alla morte. Albrecht arriva disperato alla ricerca della tomba di Giselle, lei appare davanti a lui e gli ricorda il funesto presagio della margherita, il fiore cui avevano affidato il destino del loro amore. Egli implora il suo perdono. Myrtha raduna allora a sé tutte le sue discepole costringendo Albrecht a danzare. L'intento è quello di punire il giovane per il suo tradimento d'amore e farlo morire per sfinimento. Giselle supplica Myrtha di risparmiarlo, ma la regina delle Villi rifiuta e allora lei lo protegge sorreggendolo e danzando con lui per tutta la notte. Alle prime luci dell'alba le Villi sono costrette a svanire, Albrecht è salvo grazie all'amore di Giselle che non appartenendo più alle Villi, torna per il riposo eterno nella sua tomba, dove ai piedi di essa rimane il giovane principe solo e affranto dal dolore.

Programma e cast

Gisella

Balletto in due atti (1841)

logo dell'opera
Coreografia
Giovanni Coralli
Coreografia
Coreografia
Giulio Perrot
Musica
Musica
Adolfo Adamo
(1803-1856)
Libretto
Libretto
Théophile Gautier
Libretto
Libretto
Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges
Conduttore
Conduttore
Patrizio Lange
Adattamento
Adattamento
Patrice Bart
Adattamento
Adattamento
Eugène Polyakov
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Scenografia
Alessandro Benois
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Set realizzati da
Silvano Mattei
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Disegno dei costumi
Alessandro Benois
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Costumi realizzati da
Claudia Gastine

Galleria fotografica

Paris Opera - Palais Garnier

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Numero dell'agenzia: 4848428

 

L'Opéra national de Paris è un teatro pubblico francese posto sotto la tutela del Ministero della Cultura francese. Esso ha come scopo di rendere accessibile il patrimonio lirico e coreografico al maggior numero di persone, e quello di favorire la creazione e la rappresentazione delle opere contemporanee. A questo titolo, l'Opéra, dispone di due sale: l'Opéra Garnier (che ospita il corpo di ballo dell'Opéra) e l'Opéra Bastille.

L'Opéra national de Paris contribuisce inoltre alla formazione professionale e al perfezionamento dei cantanti e dei ballerini, per il suo centro di formazione d'arte lirica e per la scuola di danza di Nanterre.

Infine, il settore animazione e giovani elabora ogni stagione un programma pedagogico.
 

L'Opéra Garnier, o Palais Garnier, è un teatro situato nel IX arrondissement di Parigi, facente parte de l'Opéra national de Paris.

Dal 16 ottobre 1923 è monumento storico di Francia.

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