Il lago dei cigni

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Utilizzando il mezzo della danza classica, Il Lago dei Cigni racconta la storia del Principe Siegfried e del suo amore per la Principessa Odette, intrappolata nel corpo di un cigno. Alternando tra cigno e umano, è il suo destino essere l'oggetto delle fantasie del principe infelice. Nell'interpretazione di Patrice Bart, è la madre di Siegfried ad adorare il figlio e a tenere tutti i fili del suo destino nelle sue mani. Senza scrupoli, manipola il suo amico Benno e usa il Primo Ministro Rotbart come suo complice. Ispirandosi all'era dei Romanov nell'Impero zarista russo, questa produzione è permeata da un senso inquietante di declino, caratterizzato dalla combinazione inquietante di freddezza emotiva e decadenza. Il giovane principe trova rifugio nei suoi incontri con i cigni. L'effetto affascinante di questi uccelli maestosi è espresso nelle immagini su larga scala dei cigni del balletto, ispirate coreograficamente dalle formazioni di volo arcaiche e dalla loro bellezza naturale ma irreale. Con i tutù dei ballerini che ricordano il piumaggio bianco degli uccelli, queste scene imponenti sono diventate sinonimo di balletto classico. Ma Il Lago dei Cigni è diventato leggendario anche per la musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij, che dona il suo suono inconfondibile agli stati d'animo contrastanti: che sia la nostalgia che unisce il Principe Siegfried e Odette o lo splendore ingannevole delle scene del ballo, dove l'intera corte cade sotto l'incantesimo della seducente Odile. Come sosia di Odette, porta il principe al tragico giuramento che tradisce il suo amore sincero.

 

Trama

La maggior parte delle produzioni mette in scena l'allestimento del 1895 ad opera di Marius Petipa.

Prologo

Il movimento che introduce il balletto è una breve sintesi musicale ed emotiva del dramma, che rimpiazza la tradizionale ouverture. La melodia d'apertura è il primo tema del cigno, in esso risuona già una delle scale discendenti che si incontreranno poi in tutto il balletto. Queste scale alludono al destino che incombe sui due amanti, a cui non potranno sottrarsi. Il movimento agitato che appare simboleggia il sortilegio del mago Rothbart su Odette e la sua trasformazione in cigno. In talune revisioni librettistiche e coreografiche, comunque non conformi all'originale, la breve scena viene rappresentata sul palcoscenico, come antefatto (ad esempio in Nicholas Beriozoff, Milano, 1964).

 

Atto I

Allegro giusto. In un giardino di fronte al palazzo reale, il principe Siegfried festeggia con i suoi amici il suo compleanno. (Valse: Tempo di valzer). Si avvicinano delle contadine per porgergli gli auguri e lo intrattengono con le loro danze. Allegro moderato. Arriva la Regina Madre che regala al figlio una balestra, dato che egli è molto amante della caccia, e lo esorta a trovarsi una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Alla sua uscita, le danze dei contadini riprendono con due divertissement, posti al di fuori dell'intreccio. La festa continua con scherzi e balli del giullare di corte. (Finale I). Gli ospiti rientrano nel castello, il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia e, imbracciato l'arco, s'inoltrano nella foresta. Appare il secondo tema del cigno, più precisamente della "fanciulla cigno".

 

Atto II

Moderato. Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal malvagio mago Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte. Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. Questo numero, ideato come entr'acte, divenne in seguito un tableau scenico. Allegro moderato. I cacciatori prendono la mira, ma proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle (Moderato). La loro regina, Odette, narra al principe la loro triste storia. Esse sono infatti vittime di un sortilegio del perfido stregone Rothbart. Di giorno prendono le sembianze di cigni e solo di notte, sulle sponde di un lago incantato (creato dalle lacrime della madre di Odette), possono riprendere le loro vere sembianze. Solo una promessa di matrimonio potrà sciogliere l'incantesimo che le tiene prigioniere. 

Allegro vivo. Rothbart entra in scena e il principe Siegfried minaccia di ucciderlo, ma Odette lo ferma: se venisse ucciso prima che l'incantesimo si spezzi, la magia non potrà più essere annullata.

Allegro - moderato assai quasi andante. Rothbart se ne va e le ragazze cigno riempiono la radura.

Danses des cygnes Siegfried, stregato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Ha inizio un divertissement, parte essenziale dell'intreccio, composto dalle danze delle fanciulle cigno e da un pas d'action, la cui musica è tratta dall'opera giovanile Undina, dove Siegfried e Odette si giurano eterno amore. È l'alba e le fanciulle si ritrasformano in cigni.

 

Atto III

Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti dalla Regina Madre e da Siegfried. Iniziano i festeggiamenti. Gli squilli di tromba annunciano l'arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si rifiuta di scegliere, quand'ecco che uno squillo di tromba annuncia l'arrivo di nuovi ospiti. 

Allegro, Allegro giusto. Si tratta del mago Rothbart e della figlia Odile che, grazie a una magia del padre, ha assunto l'aspetto di Odette. L'intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere. La musica espone il tema del fato e il motivo della "fanciulla cigno" suggerisce la somiglianza tra Odette e Odile, che il pubblico può comunque distinguere dal costume che nel caso di Odile è nero. Pax de six. Ciascuna ragazza balla una variazione per il principe. Seguono una serie di danze nazionali, una danza ungherese, una russa, una spagnola, una napoletana e una mazurka. Allegro, Tempo di valse, Allegro vivo. Con il suo fascino, Odile è riuscita a far innamorare Siegfried che la presenta alla madre come sua futura sposa e regina. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello che piomba nell'oscurità fra l'orrore degli invitati. Siegfried, resosi conto dell'inganno, scorge la vera Odette attraverso un'arcata del castello, e disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla.

 

Atto IV

Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. La bufera si placa e sul lago, tornato tranquillo, appare un gruppo di candidi cigni in alto volo.

Programma e cast

Durata: 02h 50m
 

Cast
Coreografia e Messa in Scena: Patrice Bart
Musica: Pëtr I. Čajkovskij
Scenografia e Costumi: Luisa Spinatelli
Drammaturgia: Christiane Theobald
Direzione Musicale: Paul Connelly
Staatskapelle Berlin