Attila
Maggio 2025 | ||||||
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L'opera romantica di Verdi prenderà vita sotto la direzione esperta del maestro Nicola Luisotti. Un libretto che tratta di lotte di potere, amori proibiti, ambizione e patriottismo, interpretato da artisti di spicco come Sondra Radvanovsky, Michael Fabiano e In Sung Sim.
Dramma lirico in un prologo e tre atti
Musica di Giuseppe Verdi (1813-1901)
Libretto di Temistocle Solera, basato sul dramma Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner
Prima rappresentazione al Teatro La Fenice, Venezia, il 17 marzo 1846.
Prima rappresentazione al Teatro Real il 15 novembre 1854
Versione in forma di concerto
Trama
Prologo
Ad Aquileia, attorno alla metà del V secolo. Gli Unni saccheggiano la città, guidati da Attila. Entra il re degli Unni, che s'infuria quando vede uno stuolo di donne di Aquileia condotto a lui, perché aveva ordinato di non risparmiare nessuno. Uldino gli dice che è un omaggio a lui, dato che quelle donne si erano dimostrate abili guerriere quanto i fratelli; Attila è ammirato, specialmente da Odabella, figlia del signore di Aquileia, che medita vendetta dopo che l'invasore le ha ucciso la famiglia (Santo di patria indefinito amor). Attila ammira l'audacia di Odabella, e le chiede cosa voglia. Odabella rivuole la sua spada, e Attila le porge la sua, e lei, ricevuta la spada, pensa di vendicare il padre e la famiglia uccidendolo con essa. Entra il generale romano Ezio, antico avversario di Attila e da lui ammirato, che gli propone di dominare il mondo ma di lasciare a lui l'Italia (Tardo per gli anni e tremulo). Attila rifiuta sdegnato, ed Ezio parte con atteggiamento più freddo. La seconda scena è a Rio Alto, dopo una tempesta, gli eremiti guardano e aiutano i profughi di Aquileia condotti da Foresto, marito di Odabella. Foresto compiange l'amata e giura di ritrovarla e salvare l'Italia (Ella in poter del barbaro!).
Atto I
Odabella, in un campo presso Roma, si sfoga, e le appare il fantasma del padre (Oh, nel fuggente nuvolo). Arriva Foresto, che respinge Odabella, accusandola di tradirlo con Attila. Odabella risponde che l'unico motivo per cui segue l'invasore è ucciderlo con la sua stessa spada, e Foresto viene rincuorato dalla donna che ama. Nella sua tenda, Attila ha un incubo, che racconta ad Uldino: presso Roma, la voce di un vecchio gli imponeva di non avvicinarsi (Mentre gonfiarsi l'anima). Uldino lo invita a scacciare queste visioni, ed Attila si prepara ad invadere Roma. Ma da lontano giungono dei suoni religiosi, e compare una processione guidata dal vecchio papa Leone I che gli impone di stare lontano da Roma. Attila è terrorizzato: il suo sogno si è avverato.
Atto II
Ezio, con ira, viene a sapere che l'imperatore Valentiniano ha imposto una tregua con gli Unni, e ricorda i tempi antichi dell'onore romano (Dagli immortali vertici). Giunge Foresto che gli comunica l'intenzione di uccidere Attila, ed Ezio si accorda con lui, sapendo che correrà a morte se l'azione fallirà.
Al banchetto con i Romani, i Druidi avvertono Attila che i presagi sono nefasti, ma lui non li ascolta. A turbare la festa giunge anche un vento che spegne tutti i fuochi, e provoca terrore tra gli astanti. I fuochi si riaccendono, e Foresto dice ad Odabella che Attila sta per bere una coppa avvelenata che ha preparato lui. Ma Odabella vuole solo sua la vendetta ed avverte l'invasore, ma gli chiede di essere lei a occuparsi di Foresto. Attila non solo esaudisce i suoi desideri, ma le offre di diventare regina.
Atto III
Foresto è deluso dal comportamento di Odabella (Che non avrebbe il misero) e viene a sapere da Uldino che i Romani sono nel campo unno, pronti ad uccidere Attila. Arriva anche Ezio, e dopo di lui, Odabella, che fugge dal talamo nuziale. Giunge Attila, in cerca della sposa; ma i tre lo fermano, intenzionati ad eliminarlo. Il re ricorda a ciascuno i favori concessi: ad Ezio la salvezza di Roma, a Foresto la grazia, ad Odabella il trono. Ma i tre vendicatori non recedono e Odabella lo pugnala a morte, mentre i Romani dilagano per il campo sterminando gli Unni.
Programma e cast
Team Artistico
Direttore d'orchestra: Nicola Luisotti
Maestro del coro: José Luis Basso
Cast
Attila: Christian Van Horn
Ezio: Artur Ruciński
Odabella: Sondra Radvanovsky
Foresto: Michael Fabiano
Uldino: Moisés Marín
Leone: In Sung Sim
Coro e Orchestra del Teatro Real