Concerti Italiani

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Per la maggior parte delle persone basta una sola tromba per metterle di buon umore. Due trombe insieme? Allora è davvero festa! Gábor Boldoczki e Sergei Nakariakov arrivano a metà dicembre con un regalo sonoro perfettamente in sintonia con l’atmosfera natalizia. La serata sarà illuminata dallo splendore dei capolavori del repertorio concertistico barocco italiano. Tra questi, opere di Vivaldi e Alessandro Marcello, talvolta eseguite con due trombe o due flicorni, nello stesso spirito con cui ascolteremo le musiche di Geminiani, Locatelli e Corelli. Ad accompagnare i due solisti sarà il Gabetta Consort, diretto da Andrés Gabetta. Questo ensemble d’archi argentino-francese, noto a livello internazionale, ha già riscosso grande successo nelle precedenti esibizioni alla Müpa Budapest, così come i due virtuosi della tromba. Quest’ultimi si sono esibiti insieme alla Béla Bartók National Concert Hall nel 2023 con il Doppio Concerto di Fazıl Say, scritto appositamente per loro.

 

Programma e cast

Tromba, flicorno: Gábor Boldoczki, Sergei Nakariakov

Gabetta Consort (direttore artistico e primo violino: Andrés Gabetta)

 

Programma

Corelli:
Concerto Grosso in sol minore (“Concerto di Natale”), Op. 6, n. 8

Vivaldi:
Concerto in do minore per violoncello, archi e basso continuo, RV 401 – trascritto per flicorno

Locatelli:
Concerto Grosso in do minore, Op. 1, n. 11

Vivaldi:
Concerto in do maggiore per due flauti, archi e basso continuo, RV 533 – trascritto per due trombe

Geminiani:
Concerto Grosso in re minore (“La Follia”) – dopo Corelli, H. 143

A. Marcello:
Concerto per oboe in do minore – trascritto per tromba

Vivaldi:
Concerto per violino in re maggiore (“Il Grosso Mogul”), RV 208

Vivaldi:
Concerto in sol minore per due violoncelli, archi e basso continuo, RV 531 – trascritto per flicorno

Palace of Arts Müpa Budapest

Quando il Müpa Budapest, il nuovo centro culturale dell'Ungheria e della sua capitale, è stato aperto nel 2005, è stato costruito per rappresentare più di 100 anni di storia culturale ungherese. Come conglomerato di luoghi culturali, l'edificio non ha precedenti nell'architettura ungherese del XX secolo e non ha pari in tutta l'Europa centrale.


I creatori di questo ambizioso progetto, la Trigránit Development Corporation, l'appaltatore principale Arcadom Construction e lo studio d'architettura Zoboki, Demeter and Partners, sono stati spinti dal desiderio di creare una nuova cittadella culturale europea come parte del nuovo complesso Millennium City Centre lungo il lungomare del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il risultato è una struttura la cui qualità costruttiva, l'aspetto, la funzionalità e l'infrastruttura tecnologica del 21° secolo la rendono ideale per produzioni di altissimo livello. L'edificio è anche molto versatile e attrezzato per ospitare spettacoli di qualsiasi genere e su quasi tutte le scale.

 

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