Fabio Concato

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Programma e cast

Teatro Filarmonico

 

Il Teatro Filarmonico è il principale teatro d'opera di Verona. È di proprietà dell'Accademia Filarmonica di Verona, fin dalla sua fondazione, ma viene utilizzato dalla Fondazione Arena di Verona come sede della stagione lirica invernale.

 

Architettura

L'architettura originaria del teatro è andata persa con le distruzioni del teatro del 1749 e del 1945, ma con l'ultima ristrutturazione si sono recuperati gli elementi principali del Bibbiena. Solo la Sala Maffeiana non fu danneggiata dall'incendio del 1749 e dal bombardamento della Seconda guerra Mondiale.

 

La sala

La struttura attuale del teatro è il risultato della ristrutturazione avvenuta dopo la seconda guerra mondiale. Le linee attuali sono il frutto della ripresa dei disegni originari di Francesco Galli da Bibbiena. Il teatro in principio era composto da una sale all'italiana a cinque ordini di palchi decorati da foglie e conchiglie dorate a oro fino digradanti verso il palco per dare una buona visuale a tutti gli spettatori (accorgimento all'epoca d'avanguardia). Il palcoscenico aveva un'apertura laterale del proscenio così da essere diviso in tre parti (cosa ripetuta solo poi nel teatro di Imola). Dopo l'incendio del 1749 si apportarono alcune modifiche: venne ridotto il proscenio chiudendo le aperture laterali, si restrinsero i boccascena per renderlo più armonioso ai cantanti, si aggiunsero i palchi di proscenio, venne eliminata la digradazione dei palchi e vennero modificate le decorazioni. Ora il teatro inaugurato nel 1966 è a tre ordini di palchi (ognuno con una decorazione dorata differente), una balconata ed una galleria. È stata ripresa anche la sistemazione digradante dei palchi.

 

Il foyer

Il ridotto del teatro Filarmonico viene anche chiamato "sala degli Specchi" per le numerose decorazioni dorate ed i molti specchi che lo decorano. Al foyer si accede dall'entrate del teatro laterali su via Roma e via dei Mutilati o dalla sala Maffeiana.

 

La sala Maffeiana

La sala Maffeiana è l’unica parte intatta dell’originario edificio del teatro: sopravvisse infatti a tutti e due i disastri che colpirono il Filarmonico. Infatti dopo essere stata ripulita dal fumo, divenne "ridotto" per il nuovo teatro inaugurato nel 1754, per essere utilizzata anche per attività culturali. Il 5 gennaio 1770 vi si tenne l'esibizione di Wolfgang Amadeus Mozart che stupì tutti gli accademici dell'Accademia Filarmonica al punto che il giovane musicista fu dichiarato maestro onorario. Tra il 1777 e il 1779, il ridotto fu consolidato e abbellito con l'affresco e le decorazioni del pittore bolognese Filippo Maccari (1725-1800), in cui nell'Ottocento, furono aggiunti il pavimento in legno e il lampadario.

All’inizio il nome della sala era diverso, veniva infatti chiamata "Gran sala", ed era, insieme al pronao antistante, l’unica opera compiuta di un progetto per un teatro antecedente a quello del Bibbiena. Fu dedicata in un secondo momento a Scipione Maffei per i suoi meriti verso il teatro, la cultura e l’intera città di Verona.

 

Spettacoli

Gli spettacoli al Teatro Filarmonico, sede della stagione invernale dell'Orchestra dell'Arena di Verona, vengono tenuti generalmente da Settembre, a partire con la manifestazione del Settembre dell'Accademia, fino a Maggio, con la conclusione della Stagione Sinfonica e la pausa estiva di quella d'Opera e Balletto, per lasciare spazio al Festival lirico areniano. La stagione infatti d'Opera e Balletto inizia tradizionalmente il 13 dicembre per concludersi a Novembre. Durante l'anno vi possono essere anche eventi di carattere non prettamente classico e lirico, come concerti di musica moderna e vari altri generi.

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