Il lago dei cigni

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Una nuova e affascinante versione de Il lago dei cigni presentata dal prestigioso San Francisco Ballet sotto la direzione artistica di Tamara Rojo. Questo sarà il debutto in Spagna della coreografa come direttrice della compagnia, in cui la coreografia di Heigl Tomasson, ispirata all'originale di Marius Petipa e Lev Ivanov, dona nuova luce al personaggio di Odette.

Balletto in quattro atti
Musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893)
Libretto di Vladimir Begičev e Vasilij Gel'cer

Prima al Teatro Bolshoi, Mosca, 4 marzo 1877

Prima al Teatro Real il 19 aprile 2006

 

 

Trama

La maggior parte delle produzioni mette in scena l'allestimento del 1895 ad opera di Marius Petipa.

Prologo

Il movimento che introduce il balletto è una breve sintesi musicale ed emotiva del dramma, che rimpiazza la tradizionale ouverture. La melodia d'apertura è il primo tema del cigno, in esso risuona già una delle scale discendenti che si incontreranno poi in tutto il balletto. Queste scale alludono al destino che incombe sui due amanti, a cui non potranno sottrarsi. Il movimento agitato che appare simboleggia il sortilegio del mago Rothbart su Odette e la sua trasformazione in cigno. In talune revisioni librettistiche e coreografiche, comunque non conformi all'originale, la breve scena viene rappresentata sul palcoscenico, come antefatto (ad esempio in Nicholas Beriozoff, Milano, 1964).

Atto I

Allegro giusto. In un giardino di fronte al palazzo reale, il principe Siegfried festeggia con i suoi amici il suo compleanno. (Valse: Tempo di valzer). Si avvicinano delle contadine per porgergli gli auguri e lo intrattengono con le loro danze. Allegro moderato. Arriva la Regina Madre che regala al figlio una balestra, dato che egli è molto amante della caccia, e lo esorta a trovarsi una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Alla sua uscita, le danze dei contadini riprendono con due divertissement, posti al di fuori dell'intreccio. La festa continua con scherzi e balli del giullare di corte. (Finale I). Gli ospiti rientrano nel castello, il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia e, imbracciato l'arco, s'inoltrano nella foresta. Appare il secondo tema del cigno, più precisamente della "fanciulla cigno".

 

Atto II

Moderato. Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal malvagio mago Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte. Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. Questo numero, ideato come entr'acte, divenne in seguito un tableau scenico. Allegro moderato. I cacciatori prendono la mira, ma proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle (Moderato). La loro regina, Odette, narra al principe la loro triste storia. Esse sono infatti vittime di un sortilegio del perfido stregone Rothbart. Di giorno prendono le sembianze di cigni e solo di notte, sulle sponde di un lago incantato (creato dalle lacrime della madre di Odette), possono riprendere le loro vere sembianze. Solo una promessa di matrimonio potrà sciogliere l'incantesimo che le tiene prigioniere. 

Allegro vivo. Rothbart entra in scena e il principe Siegfried minaccia di ucciderlo, ma Odette lo ferma: se venisse ucciso prima che l'incantesimo si spezzi, la magia non potrà più essere annullata.

Allegro - moderato assai quasi andante. Rothbart se ne va e le ragazze cigno riempiono la radura.

Danses des cygnes Siegfried, stregato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Ha inizio un divertissement, parte essenziale dell'intreccio, composto dalle danze delle fanciulle cigno e da un pas d'action, la cui musica è tratta dall'opera giovanile Undina, dove Siegfried e Odette si giurano eterno amore. È l'alba e le fanciulle si ritrasformano in cigni.

 

Atto III

Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti dalla Regina Madre e da Siegfried. Iniziano i festeggiamenti. Gli squilli di tromba annunciano l'arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si rifiuta di scegliere, quand'ecco che uno squillo di tromba annuncia l'arrivo di nuovi ospiti. 

Allegro, Allegro giusto. Si tratta del mago Rothbart e della figlia Odile che, grazie a una magia del padre, ha assunto l'aspetto di Odette. L'intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere. La musica espone il tema del fato e il motivo della "fanciulla cigno" suggerisce la somiglianza tra Odette e Odile, che il pubblico può comunque distinguere dal costume che nel caso di Odile è nero. Pax de six. Ciascuna ragazza balla una variazione per il principe. Seguono una serie di danze nazionali, una danza ungherese, una russa, una spagnola, una napoletana e una mazurka. Allegro, Tempo di valse, Allegro vivo. Con il suo fascino, Odile è riuscita a far innamorare Siegfried che la presenta alla madre come sua futura sposa e regina. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello che piomba nell'oscurità fra l'orrore degli invitati. Siegfried, resosi conto dell'inganno, scorge la vera Odette attraverso un'arcata del castello, e disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla.

 

Atto IV

Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. La bufera si placa e sul lago, tornato tranquillo, appare un gruppo di candidi cigni in alto volo.

Programma e cast

Team Artistico

Coreografia*: Helgi Tomasson

Maestro di danza: Julio Bocca

Scenografia e costumi: Jonathan Fensom

Luci: Jennifer Tipton

Proiezioni: Sven Ortel

Caratterizzazione, trucco e capelli: Michael Ward

Direttore d'orchestra: Martin West

La coreografia del pas de deux del cigno nero e dell'atto II è ispirata a Marius Petipa e Lev Ivanov.

Orchestra del Teatro Real

Teatro Reale

Il Teatro Real è il principale teatro lirico spagnolo. E 'considerato la prima istituzione del paese nel campo della musica e delle arti dello spettacolo. 
 
 
La Fondazione Teatro Real è presieduta dal Re e Regina di Spagna. Si basa su due amministrazioni pubbliche che hanno partecipato alla sua creazione: il Ministero dell'Istruzione, della Cultura e dello Sport e la Comunidad de Madrid (Governo Regionale di Madrid). La Fondazione è governata da un Consiglio di 31 fiduciari. Il Consiglio di fondazione elegge il Presidente del Consiglio di amministrazione e la Commissione Esecutiva su proposta del Ministero dell'Istruzione, della Cultura e dello Sport. La Fondazione è un ente pubblico e la società civile svolge un ruolo importante nella sua governance e sponsorizzazione. 
 
 
L'obiettivo del Teatro Real è quello di creare una sede per i più talentuosi cantanti, direttori d'orchestra e registi di tutto il mondo. La sua missione artistica si esprime in una programmazione che cerca l'eccellenza coniugando il repertorio lirico classico e contemporaneo per attrarre un pubblico di tutte le età e interessi. L'introduzione dei giovani e dei bambini all'opera lirica è una preoccupazione particolare. Tutto questo, insieme al Coro Principale e all'Orchestra del Teatro Real, la più moderna competenza tecnologica e il gran numero di produzioni in house sui palcoscenici di tutto il mondo ha posizionato saldamente il Teatro Real in Spagna e all'estero. 
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