La piccola volpe astuta

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Durata approssimativa: 2 ore e 10 minuti, con 1 intervallo (20 minuti) 
Lingua: In ceco, sovratitoli in ceco e inglese

 

Trama

 

Atto 1

Il Guardiacaccia, dopo un sonnellino nel bosco, trova la volpe Bystrouska e la porta a casa. In cattività, Bystrouska è infelice, continuamente infastidita dai figli del Guardiacaccia e dal cane Lapak che cerca continuamente di accoppiarsi con lei. All'alba, Bystrouska viene provocata dal gallo e dalle galline: la volpe si vendica facendo strage del pollaio. Il Guardiacaccia e la moglie accorrono per punirla, ma Bystrouska riesce a strapparsi il guinzaglio di dosso e fugge nel bosco.

 

Atto 2

Mentre Bystrouska torna ad abitare nel bosco, scacciando un vecchio tasso dalla sua tana e prendendone possesso, nella locanda del villaggio il Guardiacaccia prende in giro il Maestro di scuola per le sue delusioni amorose, mentre quest'ultimo gli rinfaccia la fuga di casa della volpe. Tornando a casa dalla locanda, il Maestro intravede Bystrouska aggirarsi nei boschi, e la scambia per l'amata Terynka.
Nottetempo, Bystrouska incontra una volpe maschio, Zlatohřbítek: i due si innamorano a prima vista l'uno dell'altra. Dopo alcuni dubbi, i due si dichiarano e chiedono al Picchio di celebrare le loro nozze, alla presenza degli animali del bosco.

 

Atto 3

Il Guardiacaccia discute con Harasta, venditore ambulante di polli, temendo che possa essere un bracconiere. Vedendo i resti dell'ennesima scorribanda della volpe, il Guardiacaccia lascia una lepre in una trappola.
Bystrouska e Zlatohřbítek hanno avuto una numerosa cucciolata, e la numerosa famigliola si imbatte nella trappola ma non ci cascano e ne ridono. Al ritorno di Harasta, Bystrouska lo attira in una trappola, mentre la famiglia fa strage nel pollaio di Harasta: tuttavia, l'uomo imbraccia il fucile e colpisce Bystrouska, uccidendola.
Al villaggio si festeggiano le nozze di Harasta e Terynka; il Guardiacaccia consola l'infelice e deluso Maestro, e ritorna a casa, passando nel bosco, nello stesso sentiero dove tempo prima aveva catturato Bystrouska. Come ad inizio opera, il Guardiacaccia si addormenta, e nel sogno gli riappare una piccola volpe, che tenta di afferrare, ma invano.

Programma e cast

Direttore: Robert Jindra

Vixen Bystrouška: Kateřina Kněžíková

Volpe: Jana Kurucová

Guardiacaccia: František Zahradníček

Maestro di scuola / Rana: Josef Moravec

Sacerdote/Gadger: Jiří Sulženko

Moglie del guardiacaccia/Gufo: Maria Kobielska

Pásek, un barista: Petr Horák

Pásková / Picchio: Yvona Škvárová

Harašta: Jiří Hájek

Lapák, un cane: Jana Sýkorová

Gallo / Ghiandaia: Sylva Čmugrová

Chocholka, una gallina: Magdalena Vaňková

 

Libretto - Leoš Janáček

Regista teatrale - Ondřej Havelka

Set - Martin Černý

Costumi - Kateřina Štefková

Coreografia - Jana Hanušová

Maestro del coro - Lukáš Kozubík

Drammaturgia - Ondřej Hučín

Galleria fotografica
Hana Smejkalová, Národní divadlo
© Hana Smejkalová, Národní divadlo
Hana Smejkalová, Národní divadlo
© Hana Smejkalová, Národní divadlo
Hana Smejkalová, Národní divadlo
© Hana Smejkalová, Národní divadlo
Hana Smejkalová, Národní divadlo
© Hana Smejkalová, Národní divadlo

Teatro Nazionale di Praga

Il Teatro Nazionale di Praga (in ceco, Národní Divadlo) è il più famoso teatro d'Opera boemo ed è considerato monumento nazionale della Repubblica Ceca. Ivi - nella parte annessa del più antico Teatro degli Stati - furono messe in scena per la prima volta nel 1787 il Don Giovanni e nel 1791 La clemenza di Tito, capolavori operistici di Mozart.

 

Storia e descrizione

 

L'Opera di Praga fa parte del patrimonio storico e culturale ceco ed è simbolo di una ricca tradizione artistica e musicale sostenuta da sempre dalle più importanti personalità della società boema. Il progetto fu proposto fin dall'inizio del Risorgimento e cominciò ad essere avviato verso la seconda metà dell'Ottocento quando il Comitato per la costruzione del Teatro Nazionale organizzò le prime raccolte fondi. Nel 1862 fu costruito sul terreno vicino allaMoldava il cosiddetto "Teatro provvisorio", che più tardi divenne parte integrante del edificio. Il 16 maggio 1868 fu posta la prima pietra della struttura e la fabbrica fu affidata all'architetto Josef von Zítek. Il teatro quasi finalizato fu aperto 11 giugno 1881 e, due mesi dopo, probabilmente per colpa di alcuni lattonieri imprudenti, prese fuoco, distruggendo il tetto. Per fortuna, in un solo mese, i cittadini di Praga raccolsero un milione di corone d'oro per la sua ricostruzione e, dopo altri due anni, la "cappella d'oro" fu riparata secondo i progetti di Josef Schulz, potendo così riaprire al pubblico il 18 novembre 1883 con l'opera Libuše di Bedřich Smetana. Al giorno d'oggi il Teatro Nazionale consta di tre complessi artistici - opera, balletto e teatro - che alternano vicendevolmente le loro esibizioni nello storico edificio del Teatro Nazionale, nel Teatro di Stato ed al Teatro Kolowrat. Tutte e tre le ensemble selezionano il loro repertorio non solo fra il ricco patrimonio classico, ma prestano attenzione anche sulla produzione artistica moderna.

 

In auto 

Al centro (OldTown), approccio su Masarykovo nábřeží (Masaryk terrapieno) nella direzione dalla Casa Danzante, all'incrocio di fronte al Teatro Nazionale girare a destra per via Divadelní e poi ancora a destra per via Ostrovní al parcheggio Teatro Nazionale . Il parcheggio costa 50 CZK / h. 

Con il tram 

Per il giorno tram nn 6, 9, 18 e 22 e la notte i tram numeri 53, 57, 58, 59 fino alla fermata "Národní Divadlo" - di fronte al palazzo storico NT; per giorno il tram n ° 17 fino alla fermata "Národní Divadlo". 

In metro 

Per la stazione "Můstek", linea B (gialla), e poi a piedi su strada Národní; o per la stazione "Karlovo namesti" e poi due fermate di tram n ° 6, 18 o 22 fino alla fermata "Národní Divadlo". Per la stazione "Staroměstská", linea A (verde), e poi due fermate di tram n ° 17 fino alla fermata "Národní Divadlo".

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