Lo Schiaccianoci

Amore, sogno e fantasia
Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Gli incantevoli scenari del Balletto del Teatro dell’Opera di Romania fanno partecipare lo spettatore direttamente alla fiaba di Hoffmann. Con le caratteristiche di una fiaba con lieto fine e un’atmosfera festosa, Lo Schiaccianoci è diventato un balletto che incanta i bambini e affascina gli adulti: una fiaba di dolci, soldatini, albero di Natale, fiocchi di neve, fiori danzanti, topi malvagi, prodigi, Principe Azzurro e fate. Per questo è lo spettacolo più rappresentato al mondo durante il periodo natalizio. Il finale è segnato dall’elegante “Valzer dei fiori”, dopo il quale Clara si ritrova sulla sua poltrona con lo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.

Trama

Atto I
La storia è ambientata all’inizio del XIX secolo in Germania. È la vigilia di Natale e il signor Stahlbaum organizza una festa per i suoi amici e i loro figli.
I bambini, in attesa dei regali e pieni di entusiasmo, danzano quando arriva il signor Drosselmeyer, zio di Clara e Fritz. Porta regali per tutti e li intrattiene con trucchi di magia, sebbene all’inizio appaia spaventoso per la sua figura particolare. Drosselmeyer mostra i suoi doni: Arlecchino, il soldatino e uno Schiaccianoci, automi meccanici così perfetti da sembrare veri. Lo Schiaccianoci attira l’attenzione dei fratellini, che litigano e lo strappano dalle mani, finché Fritz, infastidito, lo rompe. Dopo averlo riparato, lo zio lo affida a Clara. Stanca della danza della serata, la ragazza, dopo il ritiro degli ospiti, si addormenta nel letto e inizia a sognare. È mezzanotte e tutto intorno a lei cresce: la sala, l’albero di Natale, i giocattoli. Improvvisamente si sentono strani fruscii e cigolii, strane presenze si aggirano per la stanza: sono topi che cercano di rubarle lo schiaccianoci. Clara cerca di scacciarli quando lo Schiaccianoci prende vita e partecipa a una battaglia con i soldatini di Fritz. Alla fine della battaglia restano solo lui e il Re dei Topi, che lo mette in difficoltà. Per salvare lo Schiaccianoci, Clara prende la sua scarpina e la scaglia contro il Re dei Topi, permettendo allo Schiaccianoci di colpirlo a morte. Poi si trasforma in un Principe e Clara lo segue entrando in una foresta incantata mentre inizia a nevicare. L’atto si chiude con uno splendido Valzer dei Fiocchi di Neve.

Atto II
I due ragazzi entrano nel Regno dei Dolci, dove vengono accolti nel Palazzo Reale dalla Fata dei Dolci, che fa raccontare allo Schiaccianoci tutte le sue avventure e come ha vinto la battaglia contro il Re dei Topi.
Poco dopo, tutti i cortigiani eseguono una serie di danze che compongono il divertissement più famoso della musica di Čajkovskij, culminando nel celebre Valzer dei Fiori. Infine, la Fata Confetto e il Principe eseguono un delicatissimo Pas de deux. Il balletto termina con il famosissimo Valzer dei Fiori e il sogno giunge al termine: una volta sveglia, al sorgere del sole, Clara ripensa al suo magico sogno, con lo Schiaccianoci stretto tra le braccia.

Programma e cast

Musica di
Pëtr The’ič Čajkovskij

Coreografia
Marius Petipa

Corpo di ballo
Balletto dell’Opera Nazionale Rumena