Orchestra I Pomeriggi Musicali

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80a Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali

Programma e cast

Musica classica

Direttore: Alessandro Bonato
Orchestra I Pomeriggi Musicali

80a Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali

Concerto di Natale: i valzer della famiglia Strauss

 

09-11 gennaio 2025

Wolfgang Amadeus Mozart (1756- 1791)
Ouverture da “Le Nozze di Figaro”
Concerto n. 22 in Mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra K482
Concerto n. 24 in Do minore per pianoforte e orchestra K491

direttore e pianoforte: Alexander Lonquich
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

16-18 gennaio 2025

Jakov Gotovac (1895 – 1982):
Symphonic Dance

Reinhold Glière (1875 – 1956):
Concerto per corno e orchestra in Si bemolle Maggiore op. 91

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893):
Sinfonia n. 6 in Si minore op. 74 “Patetica”

direttore: Dawid Runtz
corno: Radovan Vlatković
Orchestra Filarmonica di Zagabria

 

23-25 gennaio 2025

Padre Komitas (1869 – 1935):
Suite armena

Sergej Prokof’ev (1891 – 1953):
Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92

direttore: George Pehlivanian
corno: Stefan Milenkovich
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

30 gennaio 2025 -  01 febbraio 2025

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893):
Concerto n. 2 in Sol maggiore per pianoforte e orchestra op. 44

Gabriel Fauré (1845 – 1924):
Pavane in Fa diesis minore op. 50
Suite da Pelléas et Mélisande op. 80

direttrice: Gianna Fratta
pianoforte: Avery Gagliano
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

 06-08 febbraio 2025

Cristian Carrara (1977):
Festa! (prima esecuzione assoluta, commissione dei Pomeriggi Musicali)

Heitor Villa-Lobos (1887 – 1959):
Concerto per armonica e orchestra W524 (versione per fisarmonica)

Georges Bizet (1838 – 1875):
Sinfonia in Do maggiore

direttore: Alessandro Bonato
fisarmonica: Samuele Telari
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

13-15 febbraio 2025

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Egmont Ouverture in Fa minore op. 84

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791):
Sinfonia n. 25 in Sol minore K183

Max Reger (1873 – 1916):
Concerto per violino e orchestra op. 101

direttore: Alessandro Cadario
violino: Roman Simovic
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

20-22 febbraio 2025

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Concerto n. 3 in Do minore per pianoforte e orchestra op. 37

Franz Schubert (1797 – 1828):
Sinfonia n. 4 in Do minore D417  “Tragica”

direttore: James Feddeck
pianoforte: Filippo Gorini
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

27 febbraio 2025 -  01 marzo 2025

Francesco Antonioni (1971):
Bouquet (prima esecuzione assoluta, commissione dei Pomeriggi Musicali)

Richard Strauss (1864 – 1949):
Burlesca in Re minore per pianoforte e orchestra

Max Reger (1873 – 1916):
Variazioni su un tema di Mozart op. 132

direttore: Alessandro Cadario
pianoforte: Antonio Alessandri
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

 06-08 marzo 2025

Antonín Dvořák (1841 – 1904):
Concerto per violoncello e orchestra in Si minore op. 104

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893):
Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36

direttore: George Pehlivanian
violoncello: Mischa Maisky
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

13-15 marzo 2025

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 “Pastorale”

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791):
Sinfonia n. 40 in Sol minore K550

direttore: Diego Fasolis
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

20-22 marzo 2025

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Sinfonia n. 9 in Re maggiore op. 125

direttore: Diego Fasolis
soprano: Michela Antenucci
mezzosoprano: Lucia Cirillo
tenore: Charles Sy
basso: Henryk Böhm
Coro della Radiotelevisione Svizzera
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

27-29 marzo 2025

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893)
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35

Richard Wagner (1813 – 1883):
Idillio di Sigfrido

Sergej Prokof’ev (1891 – 1953):
Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25 “Classica”

direttore: Donato Renzetti
violino: Giuseppe Gibboni
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

03-05 aprile 2025

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791):
Sinfonia concertante in Mi bemolle maggiore K364

Arnold Schönberg (1874 – 1951):
Kammersymphonie n. 2 op. 38

Darius Milhaud (1892 – 1974):
Le beouf sur le toit op. 58

direttore: Beatrice Venezi
violino: Alessandro Milani
viola: Luca Ranieri
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

10-12 aprile 2025

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847):
Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese”

direttore: Stefano Montanari
violino: Viktoria Mullova
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

24-26 aprile 2025

Nino Rota (1911 – 1979):
“Musical Portrait” per sassofono e orchestra

Leonard Bernstein (1918 – 1990):
“West Side Story Suite” per sassofono e orchestra (arrangiamenti di Roberto Granata)

direttore e sassofono: Federico Mondelci
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

08-10 maggio 2025

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791):
Concerto per due pianoforti n. 10 in Mi bemolle maggiore K365

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827):
Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle maggiore op. 73 “Imperatore”

pianoforte e concertatore: Louis Lortie
pianoforte: Illia Ovcharenko
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

15-17 maggio 2025

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847):
Concerto per violino e orchestra in Mi minore op. 64
Die Heimkehr aus der Fremde op. 89
Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 “Italiana”

direttore e violino: Julian Rachlin
Orchestra I Pomeriggi Musicali

 

22-24 maggio 2025

Antonín Dvořák (1841 – 1904):
Sinfonia n. 8 in Sol maggiore op. 88
Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo”

direttore: Pietari Inkinen
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Teatro dal Verme

Negli anni '60 del XIX secolo, nella stessa area sorgeva il politeama Ciniselli, una sorta di circo-teatro, dove si esibiva Gaetano Ciniselli, famoso cavallerizzo, alternandosi con compagnie di prosa e allestimenti di melodrammi. L'affluenza del pubblico, di estrazione popolare, aveva reso la zona turbolenta ed erano sorte molte proteste da parte degli abitanti del quartiere residenziale limitrofo. Gli edifici accanto al politeama erano di proprietà del conte Francesco Dal Verme che nel 1864, per sedare le polemiche dei suoi affittuari, comprò il terreno e fece edificare il teatro omonimo. Il progetto del teatro fu affidato dalla famiglia Dal Verme all'architetto Giuseppe Pestagalli, che ideò un teatro che avrebbe avuto tremila posti, la tipica forma a ferro di cavallo dei teatri lirici, e due ordini di palchi sormontati dal grandissimo loggione (che aveva, da solo, 1400 posti). Il teatro fu inaugurato il 14 settembre 1872, dopo un anno e mezzo di lavori, con Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer. Ferdinando Fontana nel 1881 lo definì il teatro più bello di Milano[senza fonte].

Al teatro debuttarono molti astri nascenti della lirica, tra cui Giacomo Puccini con Le Villi e Ruggero Leoncavallo con Pagliacci.
Sempre in questo teatro vi fu la prima italiana de La vedova allegra di Franz Lehar, il 27 aprile 1907. Trovarono qui la loro sede anche le rappresentazioni del Teatro Futurista di Tommaso Marinetti. I giovani Arturo Toscanini e Pietro Mascagni effettuarono in questo teatro le loro prime esibizioni pubbliche. Il 18 dicembre 1925 vi fu la prima assoluta con successo di Cin Ci La.

Il teatro fu distrutto dai bombardamenti statunitensi nel 1943 e restaurato nel 1946 non più come teatro lirico ma come cinematografo. Nel 1981 il Comune di Milano ne acquisì la proprietà e fu solo alla fine degli anni '90 che fu avviata una ristrutturazione per adibirlo a sala concerti. Venne inaugurato nel 2001. La nuova struttura è costituita da una sala da 1500 posti, una più piccola da 200 posti e un ambiente per mostre e conferenze. Il Teatro Dal Verme è oggi sede della Fondazione Pomeriggi musicali.

 

Sala Grande


E’ il cuore del Teatro Dal Verme: uno spazio di grande fascino e suggestione, sospeso nell’aria, trattenuto da fili invisibili alle parabole acustiche che lo sorvolano al pari delle balconate sui due lati.

Il palcoscenico è vasto, aperto, slanciato verso la platea a gradinate che lo abbraccia.

Le 1436 poltrone verdi contrastano mirabilmente con il legno massello che riveste il pavimento e tutta l’area del palcoscenico.

Dotata di tutte le più moderne tecnologie, la Sala Grande del Teatro Dal Verme è uno degli spazi più versatili e frequentati di Milano.

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