Romeo e Giulietta

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L'ensemble monegasco interpreterà il celebre balletto ispirato alla tragedia di William Shakespeare, nella produzione – presentata per la prima volta all'Opera di Monte-Carlo nel 1996 – che utilizza scenografie di Ernest Pignon-Ernest, costumi di Jérôme Kaplan e design delle luci di Dominique Drillot.

Partendo dall'idea che tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta, Jean-Cristophe Maillot ha adottato una prospettiva coreografica che evita di parafrasare il monumento letterario di Shakespeare: piuttosto che seguire passo dopo passo la contesa tra Capuleti e Montecchi fino al suo epilogo tragico, il coreografo rivisita la tragedia seguendo un punto di vista originale. Il balletto ci trasporta nell’anima tormentata di Frate Lorenzo, che, desiderando fare del bene, finisce per causare la morte dei due amanti. Romeo e Giulietta di Jean-Cristophe Maillot è il flashback di quest'uomo religioso sconvolto che, alla fine del dramma, si chiede come sia potuto arrivare a questo punto. Questo punto di partenza illumina la sensibilità del coreografo, che interpreta la storia narrata nella tragedia shakespeariana non come un conflitto sociale o una lotta tra clan regolata da un codice d'onore, ma al contrario come un dramma fortuito che causa la morte di due ragazzi più presi dai giochi dell'amore che da quelli dell'odio.

Una coreografia che sconvolge i codici della danza classica in ciò che è più tradizionale, pur mantenendo il suo slancio, energia e grazia senza tempo. Romeo e Giulietta è un pilastro del repertorio di Maillot: un vocabolario classico con una sintassi contemporanea sempre all'incrocio di molteplici discipline artistiche.

Programma e cast

Artisti

Direttore: Garrett Keast

Coreografia: Jean-Christophe Maillot

Scenografie: Ernest Pignon-Ernest

Costumi: Jérôme Kaplan

Luci: Dominique Drillot

Les Ballets de Monte-Carlo

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Teatro del Maggio

Il Teatro del Maggio è in centro, a ridosso della vecchia cinta muraria della città, al fianco della storica Stazione Leopolda. Il giardino che accoglie i visitatori è Piazzale Vittorio Gui, intitolato al fondatore della Stabile Orchestrale Fiorentina e del Maggio Musicale Fiorentino.


In treno
Santa Maria Novella è la principale stazione ferroviaria di Firenze.
Da lì è possibile arrivare in Teatro con un breve tragitto a piedi (circa 10-15 minuti) oppure prendendo la tranvia (una fermata) o un taxi.


In auto
L’Opera di Firenze è appena fuori dalla zona ZTL.
È possibile parcheggiare nei pressi del Parco delle Cascine o a pagamento nel parcheggio Porta al Prato (Via Elio Gabbuggiani, 7) e nel parcheggio di Piazza Vittorio Veneto.


In bus
Linee C1, C2 e D (fermata Leopolda);
Linee 17 e 23A-B (fermata Via delle Carra);
Linea 17B-C, 22, 23N, 23 e 57 (fermata Pierluigi da Palestrina);
Linee 29, 29B, 29BA, 29BC, 29D, 30A, 30B, 30AC, 35 e 35° (fermata Leopolda – Porta al Prato; Capolinea).


In tranvia
Linea T1 (fermata Porta al Prato – Parco della musica).

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