RY X, Concerto

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In una carriera segnata da esibizioni globali in spazi iconici e collaborazioni con orchestre stimate come la Filarmonica di Los Angeles e la Filarmonica di Londra, il percorso artistico di RY X riflette un impegno all’espressione e alla vulnerabilità. Il poliedrico artista non solo ha accumulato oltre un miliardo di stream online, ma ha anche ricevuto dischi di platino e d’oro per le sue registrazioni. La sua presenza ha impreziosito eventi prestigiosi come la cerimonia del Premio Nobel per la Pace e luoghi come Notre Dame e la Cattedrale di St. Paul a Londra.

RY X condivide i suoi sentimenti riguardo al processo creativo: “Quando gli inizi di un nuovo album iniziano a manifestarsi nel mio studio e nella mia vita, sento un profondo impulso di disponibilità a farli sbocciare. ‘All I Have’ è stata scritta come una di queste canzoni tra i viaggi, trovando la sua strada ripetutamente sotto le mie dita e attraverso le mie labbra in diverse parti del mondo”.

Registrato in Spagna durante l’estate 2023, “All I Have” è la prima pubblicazione di RY X con The Orchard. La canzone “sembra portare con sé una gravità che sembra parallela alle emozioni da cui è stata tratta. Un lamento d’amore e di abbandono allo stesso tempo”, dice RY X del brano.

RY X è alla costante ricerca di una connessione. Connessione con la natura, con lo spirito, con l’esperienza umana – l’espressione e la vulnerabilità sono al centro del suo lavoro e di ciò che evoca come artista. È stato in tournée e si è esibito in tutto il mondo in alcuni degli spazi più iconici, oltre a produrre e scrivere dischi per artisti come Drake, Diplo, Black Coffee e John Legend.

Ha inoltre realizzato colonne sonore per l’Opera di Göteborg e NDT e continua a lavorare in collaborazione con la danza e altri mezzi artistici, oltre a realizzare numerosi progetti cinematografici. Il suo lavoro è sfaccettato, profondamente emotivo e continuamente basato sulla riflessione di ciò che significa in ultima analisi essere umani, nella sua ampia gamma di esperienze somatiche ed emotive. RY X si impegna in tutte le forme di espressione artistica con il cuore in primo piano.

Programma e cast

Teatro dal Verme

Negli anni '60 del XIX secolo, nella stessa area sorgeva il politeama Ciniselli, una sorta di circo-teatro, dove si esibiva Gaetano Ciniselli, famoso cavallerizzo, alternandosi con compagnie di prosa e allestimenti di melodrammi. L'affluenza del pubblico, di estrazione popolare, aveva reso la zona turbolenta ed erano sorte molte proteste da parte degli abitanti del quartiere residenziale limitrofo. Gli edifici accanto al politeama erano di proprietà del conte Francesco Dal Verme che nel 1864, per sedare le polemiche dei suoi affittuari, comprò il terreno e fece edificare il teatro omonimo. Il progetto del teatro fu affidato dalla famiglia Dal Verme all'architetto Giuseppe Pestagalli, che ideò un teatro che avrebbe avuto tremila posti, la tipica forma a ferro di cavallo dei teatri lirici, e due ordini di palchi sormontati dal grandissimo loggione (che aveva, da solo, 1400 posti). Il teatro fu inaugurato il 14 settembre 1872, dopo un anno e mezzo di lavori, con Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer. Ferdinando Fontana nel 1881 lo definì il teatro più bello di Milano[senza fonte].

Al teatro debuttarono molti astri nascenti della lirica, tra cui Giacomo Puccini con Le Villi e Ruggero Leoncavallo con Pagliacci.
Sempre in questo teatro vi fu la prima italiana de La vedova allegra di Franz Lehar, il 27 aprile 1907. Trovarono qui la loro sede anche le rappresentazioni del Teatro Futurista di Tommaso Marinetti. I giovani Arturo Toscanini e Pietro Mascagni effettuarono in questo teatro le loro prime esibizioni pubbliche. Il 18 dicembre 1925 vi fu la prima assoluta con successo di Cin Ci La.

Il teatro fu distrutto dai bombardamenti statunitensi nel 1943 e restaurato nel 1946 non più come teatro lirico ma come cinematografo. Nel 1981 il Comune di Milano ne acquisì la proprietà e fu solo alla fine degli anni '90 che fu avviata una ristrutturazione per adibirlo a sala concerti. Venne inaugurato nel 2001. La nuova struttura è costituita da una sala da 1500 posti, una più piccola da 200 posti e un ambiente per mostre e conferenze. Il Teatro Dal Verme è oggi sede della Fondazione Pomeriggi musicali.

 

Sala Grande


E’ il cuore del Teatro Dal Verme: uno spazio di grande fascino e suggestione, sospeso nell’aria, trattenuto da fili invisibili alle parabole acustiche che lo sorvolano al pari delle balconate sui due lati.

Il palcoscenico è vasto, aperto, slanciato verso la platea a gradinate che lo abbraccia.

Le 1436 poltrone verdi contrastano mirabilmente con il legno massello che riveste il pavimento e tutta l’area del palcoscenico.

Dotata di tutte le più moderne tecnologie, la Sala Grande del Teatro Dal Verme è uno degli spazi più versatili e frequentati di Milano.

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