Sum 41 - Tour del Setting Sum

I Sum 41 non sono mai stati parte di questo. Né si sono mai preoccupati o provato a farlo. Al contrario, si sono esibiti con uno stile distintivo caratterizzato da pop-punk da cantare a squarciagola e una potente abilità nel metal pesante. Di conseguenza, hanno gettato un'ombra impareggiabile sulla cultura pop, dalla loro dominanza all'inizio del secolo su TRL a una performance entusiasta al primo "When We Were Young Festival". In meno di un anno sono stati reclutati da Iggy Pop per una collaborazione, e per MTV Icon hanno reso un tributo infuocato ai Metallica. La loro musica ha permeato grandi franchise, da "Spider-Man" a "American Pie" a "Bring It On". Hanno dato fuoco a un trittico di album classici - il platinato "All Killer No Filler" [2001], l'oro "Does This Look Infected?" [2002] e l'oro "Chuck" [2004] - e hanno continuato nel loro secondo decennio con album come "13 Voices" [2016] e "Order In Decline" [2019].

Dopo 15 milioni di album venduti in tutto il mondo, due Juno Awards, un premio Kerrang! e una manciata di Alternative Press Music Awards, una nomination ai GRAMMY® e sale da concerto esaurite in tutto il mondo, la band si congeda con un botto - e a modo loro. La band - Deryck Whibley (voce, chitarra), Dave Baksh (chitarra), Jason McCaslin (basso), Tom Thacker (chitarra) e Frank Zummo (batteria) - sfida tutte le regole, ignora tutte le aspettative e ancora una volta segue il loro istinto pubblicando un potente album finale con il doppio LP "Heaven :x: Hell". Heaven è composto da 10 tracce di pop-punk aggressivo ed energico, mentre Hell è composto da dieci inni heavy metal arricchiti con assoli di chitarra, riff esplosivi e ritornelli contagiosi. È grande, è audace, ed è il loro lavoro più audace e migliore fino ad oggi.

Programma e cast