Trittico Weil
Maggio 2025 | ||||||
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Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Durata: 2 ore e 40 minuti circa intervalli inclusi
Die Sieben Todsünden
Mahagonny-Songspiel
Happy End
Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova Produzione Teatro alla Scala
L’opportunità di ridurre organici orchestrali e soluzioni sceniche suggerita dal perdurare della pandemia portò nel 2021 alla creazione di un piccolo gioiello teatral-musicale, il dittico dedicato da Riccardo Chailly a Kurt Weill con la regia di Irina Brook. La regista aveva riletto l’abrasiva critica sociale dei testi di Bertolt Brecht in chiave ambientalista inventando una scenografia essenziale realizzata con materiali di scarto e un mare di bottiglie di plastica. Il dittico formato da Die sieben Todsünden e Mahagonny Songspiel si fa trittico con l’aggiunta di una nuova produzione di Happy End, aggiungendo “Surabaya Johnny” ai pezzi celebri che si ascolteranno nella serata (tra cui “Alabama-Song”).
Programma e cast
Direttore RICCARDO CHAILLY
Regia e video IRINA BROOK
Luci MARC HEINZ
Die sieben Todsünden
Balletto cantato
Libretto di Bertolt Brecht
Anna I - Alma Sadé
Anna II - Lauren Michelle
Fratello - Elliott Carlton Hines
Madre - Andrew Harris
Padre - Matthäus Schmidlechner
Fratello - Michael Smallwood
Attore - Geoffrey Carey
Mahagonny-Songspiel
Opera in tre parti
Libretto di Bertolt Brecht
Jimmy - Andrew Harris
Bobby - Elliott Carlton Hines
Billy - Michael Smallwood
Charlie - Matthäus Schmidlechner
Jessie - Lauren Michelle
Bessie - Alma Sadé
Attore - Geoffrey Carey
Happy End
Musical in tre atti
Libretto di Dorothy Lane (alias Elisabeth Hauptmann) e Bertolt Brecht
Bill Cracker - Markus Werba
Sam Worlitzer - Elliott Carlton Hines
Captain der Heilsarmee - Matthäus Schmidlechner
Hanibal Jackson - Michael Smallwood
Die Dame in Grau - Natascha Petrinsky
Jane - Lauren Michelle
Attore - Geoffrey Carey
Teatro alla Scala Pacchetti Turistici
Il Teatro alla Scala di Milano (citato spesso semplicemente come la Scala) è uno dei teatri più famosi al mondo: da oltre duecento anni ospita artisti internazionalmente riconosciuti ed è stato committente di opere tuttora presenti nei cartelloni dei teatri lirici di tutto il mondo. È situato nell'omonima piazza, affiancato dal Casino Ricordi, oggi sede del Museo teatrale alla Scala.
Il teatro prende nome dalla Chiesa di Santa Maria alla Scala, a sua volta così intitolata in onore della committente Regina della Scala. La chiesa fu demolita alla fine del XVIII secolo per far posto al teatro (“Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”), inaugurato il 3 agosto 1778 con L'Europa riconosciuta, dramma per musica composto per l'occasione da Antonio Salieri.
A partire dall'anno di fondazione è sede dell'omonimo coro, dell'orchestra e del corpo di Ballo, dal 1982 anche della Filarmonica.