Werther

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Trama

L'azione si svolge nell'anno 1780 a Wetzlar, città nell'Assia.

 

Atto primo

È il mese di luglio e in casa del borgomastro fervono i preparativi per una festa da ballo; malgrado la concitazione, l'uomo non rinuncia a impartire ai suoi numerosi figli una lezione di canto, insegnando loro una melodia che i bambini canteranno molti mesi dopo, nel giorno di Natale. Nel frattempo Sophie, la giovanissima secondogenita, assiste la sorella maggiore Charlotte nella preparazione alla festa. Molti amici iniziano a recarsi nella casa del borgomastro: tra essi c'è il giovane e sensibile Werther, che al suo arrivo rimane incantato dalla natura rigogliosa del giardino dell'abitazione (Je ne sais si je veille). Il borgomastro lo presenta a Charlotte: il ragazzo se ne innamora seduta stante, e ottiene il privilegio di farle da cavaliere al ballo. Sophie, rimasta sola a casa, viene raggiunta da Albert, fidanzato di Charlotte, che fa ritorno da un lungo viaggio: l'uomo rimane deluso dal fatto che la sua ragazza si sia recata al ballo in compagnia di un altro uomo, ma Sophie lo rassicura circa la fedeltà e la serietà del sentimento della sorella (Elle m'aime). I due si congedano e rientrano Werther e Charlotte: il giovane le dichiara il suo amore, ma la ragazza gli parla della promessa, fatta alla madre morente, di sposare Albert. Werther, pur affranto, non si oppone (Il faut nous séparer) e fugge via sconsolato.

 

Atto secondo

Nella piazza di Wetzlar si celebrano le nozze d’oro del pastore. Albert e Charlotte sono sposi da tre mesi e gli amici brindano alla loro unione, mentre Werther, poco lontano, si tormenta nel vedere la sua amata in compagnia di un altro uomo. Il ragazzo viene poi raggiunto da Albert che, conoscendo i suoi sentimenti, gli dichiara di stimarlo per la sua rinuncia. Poco dopo Sophie, innamorata di Werther, lo invita invano a ballare, ma egli rifiuta: il giovane attende Charlotte vicino alla chiesa della città per dichiararle ancora una volta il suo amore. Sdegnata, ella lo rifiuta per la seconda volta e gli consiglia di allontanarsi per qualche tempo: Werther, disperato, decide di partire, ma le promette che tornerà a trovarla il successivo Natale nella speranza che lei possa aver cambiato idea. Sophie torna a invitare Werther alle danze, ma questi la scaccia in malo modo e le comunica che se ne andrà per sempre: a questa notizia la giovane scoppia in lacrime. Albert, che assiste non visto all'intera scena, comprende che Werther non ha mai cessato di amare la sua Charlotte.

 

Atto terzo

La vigilia di Natale Charlotte rilegge una lettera di Werther: le parole ardenti del giovane la rendono inquieta, poiché si rende conto di ricambiare in qualche modo l'affetto del giovane. Quando Sophie le chiede se l’assenza di Werther la rattristi (Je vous écris), Charlotte non riesce a dissimulare i propri sentimenti e cade in un pianto dirotto. Sopraggiunge proprio in quel momento Werther, che è tornato per tenere fede alla promessa fatta alla sua amata. Rimasto solo con Charlotte, Werther le legge alcuni versi di Ossian da lui appassionatamente tradotti: in questo modo vince le sue resistenze e riesce a strapparle un bacio, ma dopo questo fugace momento di abbandono la donna si infuria con lui e fugge a rinchiudersi in camera (Pourquoi me réveiller). Werther comprende che la donna, pur ricambiando il suo amore, non violerà mai il suo giuramento, e fugge disperato. Sopraggiunge Albert, il quale, intuendo cosa sia accaduto tra Werther e Charlotte, rimprovera sua moglie: quando, poco più tardi, Werther gli chiede in prestito le sue pistole col pretesto di dover fare un lungo viaggio, al colmo della gelosia lui gliele consegna, pur sapendo che le utilizzerà per uccidersi. Charlotte intuisce a sua volta la verità e si precipita a casa di Werther.

 

Atto quarto

È suonata la mezzanotte di Natale. Werther ha adoperato le pistole di Albert per spararsi al petto e giace morente nel suo studio; arriva Charlotte e, sentendo la sua voce, il giovane si rianima per un attimo, giusto il tempo di chiederle perdono: la donna vorrebbe andare a chiedere aiuto, ma lui glielo impedisce poiché desidera bearsi della sua visione negli ultimi momenti della sua vita; poco dopo le chiede che, nonostante il suo suicidio gli impedisca una santa sepoltura, la ragazza si occupi di approntargli un riposo sereno (Là-bas, au fond du cimitière). Charlotte ha appena il tempo di confessargli la verità: ella lo ha sempre amato e si rimprovera di aver sacrificato i propri veri sentimenti per tener fede a un giuramento. Werther morirà felice di questa confessione, mentre nella strada adiacente risuonano sinistri i canti natalizi dei figli del borgomastro.

Programma e cast

NN | direzione
Christof Loy | regia
Johannes Leiacker | scenografia
Robby Duiveman | costumi
Roland Edrich | luci

 

Benjamin Bernheim | Werther
Marina Viotti | Charlotte
Jean-Sébastien Bou | Albert
Sandra Hamaoui | Sophie
Marc Scoffoni | Il balivo
Yuri Kissin | Johann
Rodolphe Briand | Schmidt

 

Les Siècles
Maîtrise des Hauts-de-Seine | direzione: Gaël Darchen

 

Cantato in francese, con sottotitoli in francese e inglese

Théâtre des Champs-Élysées

Il Palazzo
 

Il Théâtre des Champs -Elysées è senza dubbio uno dei più bei luoghi di Parigi . Costruito nel 1913 , ha la particolarità di essere stato progettato da un gruppo di artisti architetti Henry Van de Velde e Auguste Perret , il pittore e scultore Antoine Bourdelle , il pittore Maurice Denis , e il cristallo -René Lalique turistiche citare i principali . Egli fu il primo teatro parigino ad essere costruita interamente in cemento armato.
 

Restauro della Sala Grande dedicata a spettacoli di opera , concerti sinfonici e di danza è stata decisa nel 1985 . Due anni più tardi , il 23 settembre 1987, il teatro ha riaperto i battenti , completamente ristrutturato . Quindici anni dopo questo importante lavoro si è deciso di intraprendere una nuova campagna di ristrutturazione , ma per evitare la completa chiusura del teatro per l'intera stagione , il lavoro è ora effettuata dopo passo durante l'estate. Poi è di sostituire le attrezzature di invecchiamento, per porre rimedio a portare alcune parti del teatro e migliorare il comfort spettatore e gli artisti durante la loro visita . Così , negli ultimi anni, tra cui i lavori di ristrutturazione della facciata in marmo , sostituendo la moquette in camera con pavimenti in legno , l'installazione di un nuovo concerto in legno completamente decorata ad un significativo miglioramento della acustica, la buca dell'orchestra e lo stadio di seguito .
 

Il Théâtre des Champs - Elysées è oggi un moderno strumento di lavoro che riceve ogni anno circa 300.000 spettatori e un paio di migliaia di artisti e collaboratori .
 

Il Théâtre des Champs - Elysées , il gioiello dell'architettura francese del XX secolo , è stato nel 1953 uno dei primi edifici del patrimonio architettonico contemporaneo per essere classificati come monumenti storici . Dal 1970 la Caisse des Dépôts possiede l' intero edificio 15 avenue Montaigne e patrono principale del teatro .

 

Come raggiungerci: 
 
Metropolitana: Alma-Marceau (linea 9), Franklin D.Roosevelt (linea 1), Pont de l'Alma (linea RER C) 
Autobus: n ° 42, 63, 72, 80, 92 
Taxi: Place de l'Alma, all'angolo di avenue George V 
Parcheggio: Alma George V. L'ingresso è di fronte alla n ° 19, avenue George V 
Tasso fisso a seconda della lunghezza dello spettacolo. Il pagamento entrando.

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