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© Giacomo Orlando
Pier Giorgio Morandi, Direttore d’orchestra
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Aprile 2026 | ||||||
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Il Kyrie in re minore di Mozart è una rarità, così come le musiche di scena per Thamos, re d’Egitto, dalla quale la Filarmonica Nazionale Ungherese eseguirà la suite strumentale nella quarta serata dell’abbonamento Kocsis. Thamos è degno di nota poiché il suo tema legato alla massoneria lo rende un precursore del Flauto magico. Anche lo Stabat Mater di Rossini, una delle sue opere tarde, è tutt’altro che un pezzo comune: si distingue come opera sacra in un corpus prevalentemente composto da opere buffe. Il direttore d’orchestra di questo concerto, Pier Giorgio Morandi, possiede una profonda conoscenza del repertorio italiano, mentre il quartetto vocale italo-ungherese è composto da artisti eccezionali: Selene Zanetti, Francesco Demuro, Atala Schöck e Gábor Bretz.
Programma e cast
Direttore: Pier Giorgio Morandi
Soprano: Selene Zanetti
Contralto: Atala Schöck
Tenore: Francesco Demuro
Basso: Gábor Bretz
Orchestra Filarmonica Nazionale Ungherese
Coro Nazionale Ungherese (maestro del coro: Csaba Somos)
Programma
Mozart:
Kyrie in re minore, K. 341
Mozart:
Estratti strumentali dalle musiche di scena per Thamos, re d’Egitto, K. 345/336A
Rossini:
Stabat Mater
Palace of Arts Müpa Budapest
Quando il Müpa Budapest, il nuovo centro culturale dell'Ungheria e della sua capitale, è stato aperto nel 2005, è stato costruito per rappresentare più di 100 anni di storia culturale ungherese. Come conglomerato di luoghi culturali, l'edificio non ha precedenti nell'architettura ungherese del XX secolo e non ha pari in tutta l'Europa centrale.
I creatori di questo ambizioso progetto, la Trigránit Development Corporation, l'appaltatore principale Arcadom Construction e lo studio d'architettura Zoboki, Demeter and Partners, sono stati spinti dal desiderio di creare una nuova cittadella culturale europea come parte del nuovo complesso Millennium City Centre lungo il lungomare del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il risultato è una struttura la cui qualità costruttiva, l'aspetto, la funzionalità e l'infrastruttura tecnologica del 21° secolo la rendono ideale per produzioni di altissimo livello. L'edificio è anche molto versatile e attrezzato per ospitare spettacoli di qualsiasi genere e su quasi tutte le scale.
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